Da oggi fino all’11 ottobre specialisti italiani e stranieri riuniti a Giardini Naxos per il XIII meeting internazionale di ecocardiografia
Le immagini come arma potente per contrastare le patologie cardiache. È sempre più significativo e determinate il ruolo che esse assumono per i professionisti che in questo modo hanno a disposizione uno strumento prezioso attraverso il quale definire gli approcci terapeutici più adeguati.
È questo il tema del XIII congresso internazionale di ecocardiografia che vede da oggi riuniti a Giardini Naxos alcuni tra i più illustri professionisti nazionali e internazioni nel campo cardiologico.
Tre giornate di cultura scientifica fino a sabato 11 ottobre, dirette dal prof. Carerj, cardiologia AOU G. Martino, e dal prof. Kandheria, direttore imaging non invasivo dell’Aurora Hospital di Milwaukee (USA).
Tra i presidente del meeting anche il prof. Fausto Pinto, attuale presidente della società europea di cardiologia.
Si comincia nel pomeriggio di oggi con il III corso internazionale di ecocardiografia: dalla stetoscopio all’ecoscopio; cinque sessioni durante le quali verrà analizzato da vicino il ruolo determinante che oggi l’imaging cardiovascolare riveste nello studio del muscolo cardiaco e anche dei vasi.